In america negli anni '30 nacque la scuola di psicosomatica, una visione antica dell'uomo in chiave moderna.
L'essere umano come parte integrante di un "Tutto" e la malattia come conseguenza di uno stato di disarmonia soggettiva e di squilibrio relazionale con l'ambiente nel senso più ampio del termine, una mancata integrazione tra i vari livelli dell'organismo che si manifesta con sintomi a livello fisico, psicologico o sociale.
Obiettivo della terapia è ristabilire l'equilibrio.
L'analisi di una malattia, vista come simbolo di mancata integrazione, fra il conscio e l'inconscio, dimostra come la mente abbia il potere di modificare l'equilibrio nel corpo sino a giungere alla somatizzazione di tale squilibrio.
Scritto così non si comprende una mazza, all'inizio del mio percorso di ricerca leggevo dei testi che mi sembravano scritti in puro arabo e mi chiedevo perchè non spiegano in modo più chiaro quello che vogliono dire, forse perchè il concetto più è atruso, più sono ritenuto eccelso.
Vediamo di chiarire il concetto astruso sopra esposto.
Mente conscia:
è la mente volitiva, visualizza in astratto, si orienta su passato e futuro, ha memoria a breve termine, CAPACITA' DI ELABORAZIONE 40 bit/secondo, esegue pochi compiti alla volta.
Mente inconscia o subconscia:
è abitudinaria, controlla le funzioni del corpo come ritmo cardiaco, respirazione etc. tutte quelle funzioni autonome e non dipendenti dalla nostra volontà, pensa letteralmente, ossia percipisce il mondo attraverso i cinque sensi, memoria a lungo termine, capacità di eseguire una moltitudine di operazioni in contemporanea.
Immagazzina esperienze passate, valutazione, giudizi, credenze etc., è atemporale, si focalizza sul presente e ora la notizia esplosiva VELOCITA' DI ELABORAZIONE 40.000.000 BIT/SECONDO. Dove imagazzina tutte queste informazioni? Nella memoria cellulare!!!
Questi due "personaggi" che abitano il nostro corpo, secondo voi dove si incontrano/scontrano, in un luogo mitico "la terra di mezzo" del signore degli anelli, il nostro corpo è la terra di mezzo.
Ritengo che "la malattia" non sia altro che l'espressione di una mancata integrazione tra il conscio e il subconscio.
Noi tutti riteniamo che la mente conscia sia forte e volitiva e che con essa possiamo realizzare qualsiasi cosa, con essa progettiamo, con essa ci adattiamo alle situazioni della vita è la parte di noi che utilizziamo tutti i giorni della nostra vita per vivere.
Per essere più chiaro abbiamo due compiuter il primo (mente conscia) ha una capacità di elaborazione di 40 bit/s, il secondo (mente sub conscia) ha una capacità di elaborazione di 40.000.000 di bit/s, è chiaro che non c'è storia il subconscio ha partita vinta.
Perchè nasce il conflitto, perchè i due PC parlano "linguaggi" diversi.
A questo punto ritengo che sia necessario identificare il nostro subconscio con quale apparato del nostro corpo lo possiamo identificare?
Ho buone ragioni per identificarlo con l'apparato NEURO VEGETATIVO: ORTOSIMPATICO E PARASIMPATICO E GHIANDOLE ENDOCRINE.
A questo punto è necessario fare un piccolo esempio:
Personaggio a cui il padre ha sempre detto che era un perdente nella vita, tale "credenza" viene elaborata dal sistema neurovegetativo e immagazzinata a livello cellulare, cresce diventa uomo desidera essere un vincente, ha studiato, si è preparato è intelligente ma non riesce ad avere successo, il conscio desidera il successo, il subconscio ha memorizzato che è un perdente, non riuscirà mai a raggiungere il successo se non cambierà quella registrazione, potrà fare qualsiasi corso, stage o terapia, è una battaglia persa il sub conscio è troppo forte ricordate la capacità di elaborazione.
E' necessario far parlare i due personaggi, o meglio il conscio deve trovare il modo di dialogare con il subconscio e utilizzare tutta quella potenza a suo vantaggio. Come? Lo affronteremo nel prossimo spot.