lunedì 20 febbraio 2012

per una amica...

Ho deciso di staccarmi un attimo dal sentiero narrativo per scrivere un pezzo per una amica.

Ipotiroidismo e ipertiroidismo due facce della stessa medaglia:

Ipotiroidismo consiste in un funzionamento della tiroide inferiore alla norma può avere come caratteristica una cattiva distribuzione dell'energia che produce una cattiva circolazione con estremità fredde.

Può significare stanchezza, esurimento, scoraggiamento tipo: perchè andare avanti tanto nessuno mi capisce ma può anche significare rancore nutrito per anni. Caratteristiche principali senso di colpa per un segreto mai rivelato accompagnato da rancore.

Ora andiamo all'opposto ipertiroideo è caratterizzato da un eccesso di funzionamento della tiroide, questo porta ad un accelerazione del metabolismo con conseguente aumento di calore e sudorazione.

L'ipertiroidismo può essere tradotto come desiderio di rivincita, mostrare agli altri cosa siamo capaci di fare, questo crea un elevato stress produttivo fino al momento in cui sopraggiunge lo scoraggiamento e la spossatezza in quel momento può diventare ipotiroidismo.

Caratteristico il desiderio di dar prova di qualcosa agli altri, desiderio di vendetta o prendersi la rivincita.
La tiroide è una ghiandola che ha numerosi compiti che evito di riepilogare, mi interessa soffermarmi sulla sua posizione alla base della gola, per la bioenergia siamo nel chakra della gola.

Il chakra della gola è collegato al diritto fondamentale di dire e ascoltare la verità, i traumi che possono disarmonizzare il chakra sono i seguenti:

al soggetto vengono dette bugie, riceve messaggi contraddittori, violenza verbale, criticismo eccessivo, segreti (minacce in caso di rivelazione) Genitori autoritari, famiglia dipendente da alcool etc. (non parlare, non aver fiducia, non provare sentimenti).

Il chakra della gola è quello che permette di affermare la nostra verità, è quello che permette di esprimere la nostra autenticità. Ci dà il coraggio di esprimere noi stessi per farlo dobbiamo aver accettato noi stessi.

Il demone del chakra della gola è la bugia.

Quando il chakra della gola è disarmonizzato vuol dire che abbiamo vissuto una situazione di stress che altera il normale flusso dell'energia.

Una situazione stressante crea un incremento di energia che non viene scaricata in egual misura.

Se ho dovuto sopportare un impatto fortemente negativo di una situazione intollerabile e non ne posso parlare, le emozioni (energia) si bloccano e restiamo in silenzio, o meglio ci nascondiamo dietro il silenzio.

Blocchiamo la porta che collega l'esterno all'interno, blocchiamo la fuga dei nostri veri sentimenti, cerchiamo di proteggere la parte più vulnerabile, più fragile.

Quando si vive uno stato cronico di paura il chakra della gola si chiude, il senso di colpa e di vergogna ci spingono a nasconderci (criticità estrema nei nostri confronti), mantenere un segreto nei confronti di qualcosa che deve essere nascosto agli altri, qualcosa di cui non si deve parlare.

Come appare il mal funzionamento del chakra della gola ha cause molto profonde che quasi sempre sono correlate a situazioni e/o persone con cui esiste una relazione affettiva o l'amore e accettazione di noi stessi (chakra del cuore), altra correlazione è con il il sesto chakra quando quello che vedi non si collega a quello che ti viene detto.

Di base direi che c'è sempre una qualche violenza di un qualsiasi tipo che porta ad un squlibrio del chakra della gola (5° chakra).

Riepilogando:

Ipotiroidismo dal punto di vista della bioenergia, si ha quando una persona ha deciso di non esprimere se stessa; questa decisione può coinvolgere altri aspetti della sua vita, come l'affettività, la sessualità e la libertà di essere se stessa. La persona non esprime chi realmente è.

Ipertiroidismo dal punto di vista della bioenergia si ha quando il soggetto non si permette di esprimere il mondo che ha in sè ma questo preme per venire fuori.

E' collegato alla percezione dell'amore.

Inizialmente il malessere provocato dal non esprimersi, porta la persona ad accellerare il suo ritmo naturale, che genera una situazione di disagio emotivo, con insicurezza (diarrea, sudorazione) e incapacità di sentirsi nutrita (dimagrimento) che indicano una squilibrio del primo chakra (sicurezze affettive e materiali).
La persona vive più l'aspetto del controllo di sè che della libertà di essere se stessa. La persona deve poter esprimere quello che veramente è sentendosi abbastanza al sicuro e amata per farlo.

Nel caso si presentino sintomi depressivi sono fortemente coinvolti la sicurezza materiale e affettiva una o entrambe.

sabato 11 febbraio 2012

Stress




Ritorniamo al nostro pensiero collegato a una situazione stressante che perdura nel tempo come la paura di..., se tale pensiero/emozione è di breve durata si crea quello che evidenziato nel riquandro superiore, se si protae nel tempo abbiamo la seconda fase dello stress con le alterazioni che si possono venire  a creare, ossia abbiamo la patologia che tenderà a richiamare la nostra attenzione alla situazione stressante che stiamo vivendo, chiedendoci di porre rimedio, non tappando la bocca al sintomo ma affrontando la situazione stressante, capendone le ragioni che l'hanno creata e riequilibrando in modo dolce e naturale gli squilibri.
Sembra semplice ma non lo è, innanzitutto perchè richiede un lavoro introspettivo al quanto veloce e preciso per individuare la causa perturbante e individuare il modo più corretto per riequilibrare lo squilibrio.

Perchè tutto questo è difficile ma non impossibile, perchè ti costringe ad essere costantemento attento a quello che succede dentro di noi e non fuori di noi, perchè si scontra con una educazione sociale, famigliare e religiosa che ci porta costantemente a ricercare le cause del nostro mal vivere negli altri, persino la religione indica in un elemento esterno a noi, qual è il demonio/satana la causa delle nostre tentazioni e dei nostri errori, deresponsabilizzandoci.

La parola satana è una delle più antiche, la ritroviamo in sumero, aramaico, ebraico, significa l'ostacolatore, colui che divide, riflettete un attimo chi è che ci ostacola e ci fa sentire divisi e separati da tutto, noi e gli altri, noi e il mondo,  L'EGO, il "piccolo dio".

Se ci avessero raccontato che  l'unico vero nostro nemico siamo noi stessi, ossia il nostro EGO, che ci ostacola sul percorso della consapevolezza indicando sempre gli altri come causa dei nostri mali e delle nostre disavventure e facendoci sentire separati innanzitutto da una parte di noi stessi, per un uomo dal suo lato femminile e per una donna dal suo lato maschile, quanta sofferenza ci saremmo risparmiati.

E' la separazione il peccato originale dell'umanità. Dio è uno e coppia nel suo aspetto maschile e femminile, la divisione è avvenuta nel momento in cui una parte del bene (femminile) è stata dichiarata male (Adamo ed Eva).  L'Ego crea la separazione che crea l'illusione (maia).

Nel Giardino dell'Eden il frutto del bene e del male è il frutto della separazione, di una parte dall'altra, del maschile dal femminile, facendone diventare una "male" (il femminile). Il corpo è monopolare, maschile o femminile ma l'anima è bipolare maschile e femminile. 

Dichiarando una parte dell'anima "male" abbiamo attivato un conflitto perenne  se le donne non si riappropriano della loro "regalità" questo pianeta non ha futuro.

Alla prossima.





semina un pensiero...

Un antico adagio recita:

semina un pensiero
e raccoglierai una azione
semina una azione
e racoglierai una abitudine
semina una abitudine
e raccoglierai un carattere
semina un carattere
e raccoglierai un destino

Tutto quelo che siamo nasce da un piccolo pensiero.

La interconnessione tra quello che pensiamo e quello che siamo và al di là della nostra immaginazione, un tipo di pensiero costante nel tempo può determinare un cambiamento a livello molecolare/fisico sino a cambiare la nostra struttura fisica.

Il pensiero è energia e muove energia, quando pensiamo qualcosa o qualcuno l'energia creata dal pensiero si focalizza sul soggeto/oggetto del pensiero.

Proviamo per un attimo ad accettare un concetto: l'Universo è una vibrazione che possiede diverse frequenze, più le frequenze sono basse più ci avviciniamo alla materia, più le frequenze sono alte più ci avviciniamo a un campo che definiamo spirituale.

I nostri pensieri, anch'essi vibrazione, in base alla loro qualità/frequenza possono essere più materiali o più spirituali, entrambi hanno la capacità di lasciare una traccia nella vibrazione dell'Universo, due caratteristiche permettono al nostro pensiero/vibrazione di più essere incisivo nel lasciare la traccia: volontà e desiderio e durata nel tempo di quel singolo pensiero.

 Se tali parametri saranno rispettati il pensiero/vibrazione darà forma a quella che comunemente viene definita forma pensiero che ha una sua intelligenza e cercherà di attrarre a sè energie presenti  nell'Universo aventi la medesima vibrazione frequenza.

Un pensiero di paura ha una sua determinata frequenza che potremmo definire "bassa" , cercherò di chiarire il concetto un essere umano non ammalato e non in ottima salute diciamo che vibra a un valore di circa 6.500 gradi  entra in area malattia tutto ciò che vibra al di sotto di 6.500 gradi Bovis, ciò che vibra al di sopra entra in area ottima salute, 6.500 è un punto neutro.

Il nostro pensiero paura vibra all'incirca a 1.000 gradi Bovis, è chiaro che siamo in piena area malattia.

Una colica renale vibra a 4.000 gradi, un infarto 3.000, tumore 2.000, cancro 1.000.

Abbiamo scoperto che sia i pensieri che le malattie hanno una loro frequenza vibratoria e a questo punto potremmo pensare che ci sia una correlazione tra pensieri e malattie.

Non ritenete che tutto ciò sia terribilmente affascinante e nello stesso tempo ci schaccia contro un muro, quello della nostra responsabilità nella qualità della nostra vita che è strettamente correlato alla qualità dei nostri pensieri.

L'ingnoranza genera la paura: questo è il pensiero/emozione/vibrazione che incatena e blocca l'umanità nel suo percorso evolutivo. Pensate a quante cose ci fanno paura: paura dello straniero, paura di ingrassare, paure di essere poveri, paura di essere soli, una infinità di paure ... che condizionano la nostra vita formando forme pensiero che attireranno nella nostra vita, come calamite, tutte quelle situazioni che vorremo tenere fuori della nostra vita! Ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate al pensiero che ci sfacchiniamo a cercare di tener fuori dalla nostra vita tutto ciò che ci fà paura ma che siamo noi che le creiamo e le attiriamo a noi.

La domanda nasce spontanea: come facciamo per cambiare tutto questo? Cercheremo di scoprirlo nelle prossime puntate.