Ritorniamo al nostro pensiero collegato a una situazione stressante che perdura nel tempo come la paura di..., se tale pensiero/emozione è di breve durata si crea quello che evidenziato nel riquandro superiore, se si protae nel tempo abbiamo la seconda fase dello stress con le alterazioni che si possono venire a creare, ossia abbiamo la patologia che tenderà a richiamare la nostra attenzione alla situazione stressante che stiamo vivendo, chiedendoci di porre rimedio, non tappando la bocca al sintomo ma affrontando la situazione stressante, capendone le ragioni che l'hanno creata e riequilibrando in modo dolce e naturale gli squilibri.
Sembra semplice ma non lo è, innanzitutto perchè richiede un lavoro introspettivo al quanto veloce e preciso per individuare la causa perturbante e individuare il modo più corretto per riequilibrare lo squilibrio.
Perchè tutto questo è difficile ma non impossibile, perchè ti costringe ad essere costantemento attento a quello che succede dentro di noi e non fuori di noi, perchè si scontra con una educazione sociale, famigliare e religiosa che ci porta costantemente a ricercare le cause del nostro mal vivere negli altri, persino la religione indica in un elemento esterno a noi, qual è il demonio/satana la causa delle nostre tentazioni e dei nostri errori, deresponsabilizzandoci.
La parola satana è una delle più antiche, la ritroviamo in sumero, aramaico, ebraico, significa l'ostacolatore, colui che divide, riflettete un attimo chi è che ci ostacola e ci fa sentire divisi e separati da tutto, noi e gli altri, noi e il mondo, L'EGO, il "piccolo dio".
Se ci avessero raccontato che l'unico vero nostro nemico siamo noi stessi, ossia il nostro EGO, che ci ostacola sul percorso della consapevolezza indicando sempre gli altri come causa dei nostri mali e delle nostre disavventure e facendoci sentire separati innanzitutto da una parte di noi stessi, per un uomo dal suo lato femminile e per una donna dal suo lato maschile, quanta sofferenza ci saremmo risparmiati.
E' la separazione il peccato originale dell'umanità. Dio è uno e coppia nel suo aspetto maschile e femminile, la divisione è avvenuta nel momento in cui una parte del bene (femminile) è stata dichiarata male (Adamo ed Eva). L'Ego crea la separazione che crea l'illusione (maia).
Nel Giardino dell'Eden il frutto del bene e del male è il frutto della separazione, di una parte dall'altra, del maschile dal femminile, facendone diventare una "male" (il femminile). Il corpo è monopolare, maschile o femminile ma l'anima è bipolare maschile e femminile.
Dichiarando una parte dell'anima "male" abbiamo attivato un conflitto perenne se le donne non si riappropriano della loro "regalità" questo pianeta non ha futuro.
Alla prossima.
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